IL FLAMING
DEFINIZIONE DI FLAMING
Nel gergo delle comunità virtuali di Internet un flame (dall’inglese “fiamma”) è un messaggio elettronico deliberatamente ostile ed opprimente, inviato da un utente (flamer) verso un altro individuo specifico con l’intento di scatenare una “battaglia virtuale” di insulti (flame war).
Il Flaming è l’offesa, pura e semplice, fatta sui social pubblici e spesso volgare. Non sono messaggi costruttivi per l’argomento trattato, ma con il solo scopo di determinare una reazione aggressiva nei lettori così da poter generare una litigata.
In alcuni casi una flame war virtuale può portare a una vera e propria aggressione anche nella vita reale.
PERCHÉ’ LE PERSONE SCATENANO FLAMING?
Questi cyberbulli sono resi sicuri e coraggiosi dall’anonimato virtuale, dall’assenza di relazioni faccia a faccia, dall’assenza di limiti di spazio e di tempo per cui le risposte possono venir ben pensate e dalla possibilità di ripetere l’aggressione senza conseguenze.
Di conseguenza risulta molto più facile offendere e sostenere una discussione virtuale rispetto a una reale.
CORRELAZIONE TRA BULLISMO E CYBER-BULLISMO
Può essere utile sapere che in alcuni casi è stato possibile riscontrare che i ragazzi vittime di bullismo nella vita reale, nella dimensione virtuale (social o giochi interattivi) ribaltavano le posizioni diventando aggressori, quindi vessatori nei confronti degli altri users.
Quindi le ragazze prese in giro a scuola commenteranno con aggettivi volgari od offensivi le foto o i post delle compagne, mentre i ragazzi si accaniranno con i principianti, new users (noobs), dei giochi interattivi, presi di mira con il pretesto di aver commesso errori dati dall’inesperienza.
La maggior parte dei bulli della rete, infatti, agisce da bullo proprio per attrarre su di sé le attenzioni, per ricevere, cioè, dal mondo esterno quella considerazione che non ricevono quotidianamente all’interno della loro famiglia o all’interno del loro gruppo di amici.
CONSIGLI UTILI
Alcuni consigli utili per tentare di arginare il fenomeno, che devono essere messi in pratica dalle stesse vittime:
COSA FARE SE SI E’ VITTIME DI FLAMING?
- Ignorare del tutto l’atto di bullismo;
- Evitare di rispondere con rabbia, per non dare soddisfazione al cyber-bullo;
- Bloccare o segnalare il cyber-bullo, usando la funzione che oggi ogni piattaforma sociale prevede;
- Richiedere ai gestori della piattaforma web su cui è stato effettuato l’atto di cyber-bullismo di rimuovere eventuali contenuti dannosi, come video, commenti, fotografie o post.
Un ruolo fondamentale nei fenomeni di flaming o di flame war ce l’hanno gli spettatori che con i loro commenti e le loro riflessioni possono alimentare o smorzare la conflittualità.
COSA FARE SE SI ASSISTE A UN FENOMENO DI FLAMING?
- Consigliare di abbassare i toni e far capire l’inadeguatezza del commento del flamer;
- Consigliare all’amico o conoscente, vittima di flaming, di non cedere alle provocazioni e alla rabbia;
- Non alimentare, non commentare e non ridere del tentativo di flaming.
Ignorare il cyberbullo, che vive di attenzione, è il miglior modo per fermarlo.